di Diego Cuoghi


* Scrissi una prima versione di questa lettera al direttore di Palamito.it nel 2002 in seguito all'articolo pubblicato nella pagina web che aveva questo indirizzo: http://www.palamito.it/wqs/Palfiles/palfiles230201.htm . La pubblicai poi in questa pagina, ampliandola e aggiungendo molti altri link a siti con materiale fotografico e documentale. Dalla fine del 2005 tutto il sito web Palamito.it risulta inattivo. Qualche frammento è ancora consultabile tramite l'Internet Archive all'indirizzo: http://web.archive.org/web/20020815223927/www.palamito.it/wqs/Palfiles.htm

 

Egr. Direttore di Palamito.it

nei giorni scorsi ho consultato le pagine di Palamito e ho notato la sezione Pal/Files.*

In quelle pagine mi sono soffermato sui due temi "lunari". In uno, intitolato "Sul set dell'allunaggio - Lo sbarco dell'uomo sulla Luna potrebbe essere solo una grande bufala", si sostiene che "non siamo mai stati sulla Luna", nell'altro invece si dice che gli astronauti dell'Apollo 10 in orbita intorno alla Luna nel 1969 avrebbero filmato un monolite simile a quello di 2001 Odissea nello Spazio. A parte l'incoerenza delle due tesi (ci siamo stati sulla Luna o no?) ho notato subito che gli articoli sono pieni di affermazioni che, tanto per rimanere in tema, non stanno né in cielo né in terra.

Inizio dal primo, intitolato "Sul set dell'allunaggio", e per non riempire pagine e pagine mi soffermo solo sulle affermazioni più assurde (ma ogni frase sarebbe da confutare con dati di fatto storici e documentati). Si sostiene ad esempio che gli Stati Uniti non avrebbero avuto i mezzi finanziari per compiere un allunaggio e per ricavarne filmati e si sostiene che a quei tempi (la preistoria?) non sarebbe stato possibile trasmettere immagini da 150.000 miglia di distanza perchè "era difficoltoso perfino trasmettere una immagine fissa a 50 miglia di distanza". State scherzando vero? Le prime trasmissioni televisive in diretta (grazie al satellite Telstar) erano state effettuate nel 1962, tra gli USA e l'Europa. E prima delle imprese con astronauti, dal 1964, sulla Luna erano già state inviate altre missioni solo ricognitive, che avevano inviato a terra immagini e filmati: erano le missioni Orbiter, Ranger e Surveyor (I-VII). Inoltre prima di arrivare all'Apollo 11, c'erano già state altre dieci missioni spaziali Apollo (una tragica, gli astronauti morirono), e prima di queste le serie Mercury e Gemini.
http://www.astrosurf.com/cosmoweb/astronautica/esplorluna.html
Invece secondo il vostro articolo "in quegli anni, la NASA era un ente molto giovane, senza grandi risorse economiche".

Leggo anche che non sarebbe stato possibile scattare foto perchè le escursioni termiche andavano da -100° a +100° e che "dalle immagini si nota che le apparecchiature non erano isolate". Ma nei libri, nei giornali dell'epoca, e in una quantità di materiale facilmente reperibile nel web, sono pubblicate le immagini, gli spaccati e le descrizioni tecniche delle macchine fotografiche costruite dalla Hasselblad per le missioni spaziali. Macchine particolari, con speciali rivestimenti argentati e ben schermate, così come le tute degli astronauti. Da ricordare inoltre che quelle estreme escursioni termiche si verificavano tra il "mezzogiorno lunare" con il sole allo zenit, e la completa ombra della faccia nascosta. Le missioni Apollo sono avvenute in momenti in cui il sole era basso sull'orizzonte, potremmo dire in una "mattinata lunare" in cui la temperatura del suolo non era certo al suo massimo.
Ma c'è anche un'altro aspetto da tenere in considerazione... Sulla Luna non c'è atmosfera, questo fa sì che la trasmissione di calore tra un materiale e l'altro, soprattutto se questi non sono conduttori, sia enormemente inferiore rispetto alla Terra. Qui se avviciniamo una mano a una fonte di calore (una fiamma ad esempio, o un ferro rovente) sentiamo il caldo man mano che ci avviciniamo perchè l'atmosfera conduce il calore. Sulla Luna no. La superficie lunare può anche essere caldissima perchè esposta al sole per giorni, ma il suo calore non si trasmette ad altri oggetti che non sono direttamente in contatto, perchè manca l'atmosfera. Si può considerare una piccola quantità di calore trasmesso per irraggiamento che avrebbe potuto arrivare alla pellicola attraverso l'obiettivo al momento dello scatto (non attraverso la macchina stessa in quanto schermata con materiale riflettente), ma anche questo non avrebbe potuto provocare gravi danni.
Un rullino fotografico (materiale plastico scarsamente conduttore) è avvolto attorno ad un cilindro di plastica che tocca la macchina fotografica solo in due punti di incastro (sopra e sotto), e la parte interna della macchina fotografica non è a diretto contatto con lo speciale corpo esterno argentato (quindi riflettente) realizzato dall'Hasselblad per le macchine delle missioni Apollo. Lo stesso rullino, nelle Hasselblad come quelle attrezzate con il "Raseau Plate" in vetro, scorre lungo due guide. E tutto questo avviene nel vuoto, dove non c'è convezione di calore perchè manca l'atmosfera. Un oggetto non esposto direttamente al sole (la pellicola contenuta nel rullino contenuto nella macchina fotografica) non si scalda come sulla Terra. Insomma, un rullino fotografico non corre più pericoli di combustione sulla Luna di quanti ne corre nella macchina fotografica di un turista che visita le piramidi in Egitto.

Inoltre seguendo il ragionamento del vostro articolo sarebbero state falsificate anche TUTTE le altre imprese, con o senza astronauti, sia precedenti che successive all'allunaggio visto che anche da quelle missioni sono arrivate migliaia di foto, su pellicola, della Terra vista dallo spazio e della superficie lunare.

Queste migliaia di foto sono disponibili per la consultazione e la duplicazione, si possono infatti scaricare anche tramite i siti web della NASA:

http://images.jsc.nasa.gov/

http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html

http://grin.hq.nasa.gov/subject-space.html

Andiamo avanti.
Leggo che "Altro dubbio nasce dalla semplicità con cui il motore a razzo di cui era munito l'Apollo 11, che spingeva circa 10 tonnellate, abbia permesso un atterraggio e un decollo senza minimi problemi tecnici al leggerissimo LEM (Modulo di Escursione Lunare). La potenza del getto di un motore a razzo, arriva infatti, ad una temperatura di circa 2.500° C, con il rischio di fondere qualunque cosa trovi sotto di se in pochi istanti. Ma quello del Modulo Lunare mosse soltanto qualche granello di polvere. Lasciando intorno a se, solo tanta tranquillità' in un silenzioso vuoto."

Qui l'articolista confonde il motore dell'Apollo 11 con quello del LEM. Erano cose ben diverse, come diversi erano i motori all'interno del Saturn V. I primi due stadi contenevano cinque motori ciascuno, poi vi era un motore nel terzo stadio, uno nella navicella e due nel Modulo Lunare. Quest'ultimo era dotato di un primo motore, potente quel tanto che bastava per poter raggiungere la superficie lunare dopo essersi sganciato dalla navicella in orbita. Anche in questo caso non serviva una grande potenza considerata la scarsa gravità. Di un secondo motore ancora più piccolo era dotata la parte superiore del LEM, che si staccò dalla Luna mentre quella inferiore, con le "zampe" e il motore servito per la discesa, rimase al suolo. I giunti che tenevano assieme le due parti vennero spezzati da quattro "explosive bolts".
Ecco una fotografia in cui si vedono molto bene i segni a raggera lasciati sul suolo dal motore di discesa del LEM:
http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:AS11-40-5921.jpg
Altri effetti del getto del motore si vedono in basso a sinistra in questa:
http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:AS11-40-5920.jpg

Ma purtroppo non è finita... Leggo ancora che "Se si guardano le foto, altri elementi a sostegno di questa teoria, vengono in superficie: a circa 20 metri dagli astronauti, c'è buio totale, non si vedono stelle, quando in assenza di atmosfera, dovrebbero essere più brillanti. Le ombre poi, non sono parallele e sembra che la luce arrivi da più parti. A un più attento esame, nella foto n. 2 si percepisce uno sfondo, come una parete, visibile per la mancata coincidenza delle ombre del terreno vero da quelle del terreno stampato sul supposto sfondo." Ma dove le avete trovate queste storie, e perchè devo essere io a "difendere" i viaggi sulla Luna? Ci sono centinaia di libri e film (tanti filmati, ma li avete visti?) con tutta la storia delle imprese spaziali, con foto, diagrammi, spiegazioni... E ancora si continua a leggere, in pagine web che si propongono come "educative", queste leggende metropolitane...

Lo so, derivano tutte dallo stesso libretto di Bill Kaysing, intitolato "Non siamo mai stati sulla Luna". Le tesi di questo personaggio sono state riprese da centinaia di siti web in tutto il mondo e hanno dato il via ad una vera e propria mania. Migliaia di persone nel mondo ora credono nelle tesi di Kaysing e riempiono tanti newsgroups con discussioni su questo tema. Gli innumerevoli siti "misteriosi" lo descrivono come un tecnico astronautico che ha lavorato per la Rocketdyne, la ditta che produceva i motori per le missioni Apollo, quindi un esperto nell'argomento. Si dice inoltre che ha scritto una ventina di libri (ma non si specificano mai i titoli).

La verità è un'altra e mi è bastato fare una superficialissima ricerca in diversi cataloghi di biblioteche americane. Bill Kaysing si è diplomato nel 1949 in letteratura inglese presso l'università della California del Sud ("Bachelor of Arts in English from the University of Southern California in 1949"). Ha lavorato alla Rocketdyne tra il 1956 e il 1963 come impiegato addetto alle pubbliche relazioni e alla scrittura di cataloghi e manuali. In pratica il lavoro che viene chiamato "copywriter" o più semplicemente "copy", un lavoro qualificato, adatto ad un laureato in letteratura, ma certamente non un incarico tecnico. E poi vi ha lavorato solo fino al 1963 quando è stato licenziato, quindi ben prima delle missioni Apollo. Questo ovviamente getta una luce diversa sulle sue teorie e sui siti che lo descrivono come "un tecnico che ha lavorato per una ditta che forniva i motori alla NASA" (e il licenziamento potrebbe far pensare a voglia di rivincita utilizzando l'arma del discredito sui progetti spaziali).

Non contento di questo (sono molto pedante, credo se ne sarà reso conto arrivando a questo punto del mio messaggio :-) ho voluto vedere quali altri libri ha scritto questo "esperto in astronautica". Quando mi sono capitati i primi titoli ho pensato ad un errore, ad una omonimia, poi mi sono reso conto che c'è un solo scrittore chiamato Bill Kaysing, nato nel 1921, che oltre a "Non siamo mai stati sulla luna" ha pubblicato, seguendo la sua vocazione manualistica, anche:

Thermal springs of the western United States (1970)
Ex-urbanite's complete & illustrated easy-does-it first-time farmer's guide (1971)
How to live in the new America (1972)
Robin Hood handbook (1974)
Fell's beginner's guide to motorcycling (1976)
Great hot springs of the West : describing his journeys to memorable hot springs in California, Oregon, Idaho, Nevada, and New Mexico, with a full directory of all those in the Western United States (1974)
Privacy! : How to get it, how to enjoy it (1977)
Dollar a day cookbook (1977)
Great hideouts of the West : an idea book for living free (1987)
The senior citizens' survival manual (1987)
Bill Kaysing's freedom encyclopedia (1988)
Eat well on a dollar a day : live a healthier life at a fraction of the cost (1995)
99 [cents] a meal cookbook (1996)
Eat well for 99c a meal (1996)

A parte il libro sulla Luna, il suo più grande successo è stata la serie di manuali su come mangiare bene con meno di un dollaro, ristampati moltissime volte tra il 1977 e il 1996. Ma immagino abbiano venduto bene anche i manuali sulla motocicletta, sul fai da te del contadino improvvisato, quello sulla vita hippie ispirato a Robin Hood, quello sulla privacy e pure le guide turistiche alle sorgenti termali del West. Ma questo potrebbe non avere importanza e Kaysing potrebbe avere avuto un notevole intuito e aver capito meglio di tanti tecnici la verità sulle imprese Apollo.

Apriamo dunque il libro... Lo avete letto? Avete guardato le pochissime foto che vengono prese ad esempio della "truffa"? Proprio le foto più famose, quelle pubblicate da tutti i giornali dell'epoca e che ancora oggi la NASA diffonde sarebbero la prova della falsificazione. Proprio fessi alla NASA, almeno le avessero scartate, nascoste in qualche X-file... E invece no, a lui sono bastate quelle poche foto, infatti ha dichiarato di non aver mai voluto vedere i filmati ("I watched none of the moon "landings", nor did I pay much attention to the print media presentations.") e di aver capito tutto non in base ad studi scientifici ma grazie a “premonizione, intuizione, telepatia inconscia, informazione attraverso qualche misterioso ed oscuro canale di comunicazione” ("a hunch, an intuition: informations from some little understood and mysterious channel of communication... a metaphisical message"). Dunque solo su queste basi e analizzando quelle poche foto, oltretutto stampate sul suo libro in un modo indegno (si vede l'effetto moirè, quindi non sono tratte da originali ma sono state riprodotte da altri libri), si sbizzarrisce con considerazioni di ottica, fotografia, ingegneria aeronautica.

Vediamo di partire dalla mancanza di stelle, uno degli argomenti principali portati da Kaysing per sostenere le sue tesi complottiste e ancor oggi sbandierati in tanti siti web come "prove del complotto". Gli allunaggi sono avvenuti nella parte della Luna illuminata dal Sole, una luce solare molto più forte di quella che arriva sulla Terra. Il cielo però è nero in quanto non c'è atmosfera e ci si chiede dove sono finite le stelle. Il fatto è che per le riprese fotografiche in esterno sono state usate pellicole Ektachrome 64 ASA, non certo il materiale ad alta sensibilità a cui siamo abituati oggi, e i tempi di esposizione, a causa della forte luce solare riflessa dal suolo furono in media intorno a 1/250 con diaframmi con diaframmi 8 o 11. Per poter riprendere anche le stelle sarebbero stati necessari tempi molto più lunghi e diaframmi più aperti, fattori che avrebbero provocato la sovraesposizione del suolo, delle attrezzature e le stesse tute bianche degli astronauti.

http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/alsj-stars.html

Pensiamo a quello che succede fotografando su una spiaggia assolata con una macchina automatica: quando sviluppiamo le foto spesso rimaniamo delusi (ma come? perchè è tutto così scuro? perchè la sabbia è grigiastra? io la ricordavo molto più chiara). La causa è la compensazione operata dall'esposimetro che porta tutto alla "media". Lo stesso è successo sulla Luna, le stelle sono risultate invisibili a causa della compensazione dell'esposizione necessaria a causa del suolo chiaro colpito da un sole molto più luminoso che sulla Terra. Infatti a noi vedere in una immagine il cielo nero fa venire in mente la notte, ma sulla Luna le foto erano fatte di giorno.
Se non le stelle possiamo però individuare il pianeta più luminoso, Venere, in una serie di foto dell'Apollo 14. Recentemente un appassionato di astronomia ha calcolato con un software planetario la posizione che il pianeta doveva avere in quel preciso giorno visto dalla Luna, e lo ha trovato, segnalando poi la scoperta alla NASA: http://www.hq.nasa.gov/alsj/a14/a14Venus.html
Qui un gif animato realizzato da un altro astronomo dilettante: http://photos.imageevent.com/datacable/apollo/A14_Earth-Venus.gif
Altre fotografie all'ultravioletto delle stelle e nebulose viste dalla Luna sono state scattate dal Lunar Observatory dell'Apollo 16: http://apod.nasa.gov/apod/ap960608.html

Un altro punto controverso: le ombre non sarebbero parallele.
E qui si dimostra l'assoluta ignoranza di Bill Kaysing delle tecniche fotografiche e delle leggi dell'ottica. Infatti le ombre nelle foto, in modo più evidente se fatte con obiettivi dai 50mm in giù, SONO SEMPRE CONVERGENTI, NON PARALLELE. Vi sfido a realizzare una foto alla luce del sole, con una qualunque macchina fotografica, ottenendo ombre parallele di persone o cose. È impossibile, le ombre appariranno sempre convergenti. Verso cosa? Verso un punto all'infinito, quello che in PROSPETTIVA (la insegnano anche alle scuole medie) è chiamato il "punto di fuga".
Ma Kaysing sostiene che le ombre convergenti sarebbero la prova che c'era più di una fonte di luce. Cosa? In qualsiasi studio fotografico (ho lavorato e continuo a collaborare con studi fotografici) si può vedere che se si usano due luci ogni oggetto avrà DUE ombre; non è possibile che un oggetto prenda luce solo da una fonte e un altro solo da una seconda fonte di luce che perciò risultano convergenti come sostiene Kaysing assieme ai suoi epigoni.

E la leggera illuminazione sulle tute degli astronauti e sul LEM dalla parte in ombra? Quello è il naturale riverbero del suolo circostante. Anche questo lo insegnano a scuola, si chiama "Teoria delle ombre". Le ombre proprie sono sempre più chiare delle ombre portate (quelle al suolo ad esempio) perchè ricevono luce riflessa dagli oggetti circostanti e dal suolo stesso. Perfino nei programmi di render 3D che utilizzo per lavoro c'è l'effetto "Radiosity" che permette proprio di ottenere, come nella realtà, ombre proprie più leggere e illuminate dal riverbero dell'ambiente circostante.

Kaysing ha affermato in una intervista che effettivamente i razzi con le navicelle spaziali partivano (vorrei vedere... erano ripresi dalle TV di tutto il mondo...) ma poi: "The Apollo 11 vehicle, or Saturn 5, was sent out of people's sight, and then it was jettisoned into the South Atlantic, where all of the six that were launched now reside. There were no astronauts, of course, on board. They were hidden away carefully, to be returned, allegedly in their command capsule, by being dumped out of a C5A transport plane. It was easy to do all of this, because they had total control of everything."

Non posso credere che una persona sensata possa dare credito a deliri del genere. Gli astronauti finti sarebbero stati fatti uscire dalla navicella prima della partenza. Il razzo sarebbe partito, ma subito dopo fatto ricadere di nascosto sulla Terra nell'Atlantico del sud! Con tutti i radar del mondo in azione! Anche quelli dei Russi che non avrebbero aspettato altro che poter rivelare l'inganno dell'odiato nemico che li aveva preceduti nella corsa allo spazio! E ancora oggi tutti i relitti delle false missioni starebbero a marcire sul fondo dell'oceano!

Trovo davvero deprimente dover raccontare queste cose a chi cura un portale web che comprende sezioni dedicate a Scuola e Educazione...

E pensare che ancora oggi la distanza tra la Terra e la Luna può essere calcolata dagli osservatori terrestri attrezzati con puntatori laser, usando come riferimento proprio i riflettori lasciati sulla Luna dagli astronauti:
http://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEhelp/ApolloLaser.html
http://www.jpl.nasa.gov/news/features-print.cfm?feature=605
http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/experimentDisplay.do?id=1971-008C-09
http://nssdc.gsfc.nasa.gov/nmc/experimentDisplay.do?id=1971-063C-08
http://www.space.com/news/a11_science.html

Cosa dire poi dei sismografi usati per moltissimi esperimenti sulla luna durante le missioni Apollo 11, 12, 14, 15 e 16?
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_11/experiments/pse/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_12/experiments/pse/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_14/experiments/pse/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_15/experiments/ps/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_16/experiments/ps/

Secondo i "complottisti" sarebbe tutto fasullo, tutto falsificato in uno studio cinematografico con la regia di Stanley Kubrick...Nell'articolo leggo infatti che "Alcuni sostengono addirittura che fu proprio Stanley Kubrick, autore del celebre film "2001 Odissea dello Spazio", a creare la scenografia che avrebbe convinto il mondo intero del fantastico evento dell'allunaggio del 1969."

Prima di tutto Kubrick nel 1969 era impegnato in Europa con sceneggiatori, scenografi e costumisti alla preparazione di un film su Napoleone che doveva essere interpretato da Jack Nicholson, che il regista aveva ammirato in Easy Rider (http://www.visual-memory.co.uk/amk/doc/0069.html). Kubrick dall'inizio degli anni '60 non risiedeva più negli USA ma in Inghilterra (e proprio in Inghilterra fu girato 2001, non in America), ed è proverbiale la sua fobia per i viaggi, soprattutto in aereo. Dal 1962 Kubrick ha lavorato solo in Inghilterra, realizzando i suoi film negli studi Pinewood e Elstree. In tutti i libri sul regista ci sono testimonianze delle persone che furono coinvolte nel progetto "Napoleone", poi non realizzato, nonostante fossero già stati commissionati e disegnati i costumi e decise le locations per le riprese, a causa del mezzo fallimento della casa di produzione che doveva finanziarlo, la United Artists che si ritirò dal progetto (Vincent Lo Brutto, Stanley Kubrick l'uomo dietro la leggenda, pag 344-353).

A proposito di Stanley Kubrick, veniamo al secondo articolo intitolato "Luna, una pietra miliare". Leggo che " pare che nel 1969 gli astronauti dell' Apollo 10 avvistarono sul territorio lunare un manufatto simile a quello descritto da Artur C. Clarke e da Kubrik nella sceneggiatura di 2001 Odissea nello spazio. Quando gli astronauti tornarono a casa, portarono alcuni filmati dell'oggetto, che destò talmente tanta curiosità, da spingere il Governo americano a compiere una missione militare segreta, per il suo recupero. Così, prima del 1981, fu inviato nello spazio, uno Shuttle che si occupò di portare il monolite sulla Terra per procedere al suo studio". Immagino che il testo da voi pubblicato derivi da http://www.ufo-coverup-conspiracy.com/04.htm

Intanto ci sarebbe da capire come mai prima dite che non ci sono mai state missioni lunari e non era possibile fare riprese e filmati, e poi dite che addirittura gli astronauti dell'Apollo 10 avrebbero filmato un monolite spaziale alieno. Poi non si capisce come una successiva missione spaziale abbia potuto partire per andarlo a prendere e portare sulla Terra senza che nessuno se ne sia accorto. Nessun radar in funzione? Nessun testimone dei lanci che erano sempre visibili da centinaia di chilometri di distanza? Leggo anche che "A rafforzare l'ipotesi che l'esistenza del monolite non sia pura fantasia, è la strana coincidenza con il racconto di Artur C. Clark "La sentinella", dal quale è stato tratto il film 2001 odissea nello spazio, dove viene descritto un monolite molto simile a quello ritrovato, anche se di dimensioni maggiori. Clark aveva lavorato presso la Central Intelligent Agency e quindi deve aver avuto notizie dirette sul monolite, dalle quali potè prendere spunto per scrivere il suo racconto."

A parte gli errori nei nomi degli autori (quelli giusti sono Stanley Kubrick e Arthur C. Clarke) e in quello della CIA (Central Intelligence Agency, non Intelligent !) anche i tempi non tornano. Kubrick e Clarke lavorarono a "2001 Odissea nello spazio" tra il 1964 e l'inizio del 1968. La prima del film avvenne nell'aprile 1968, mentre il romanzo omonimo, basato sulla sceneggiatura del film, uscì nel luglio dello stesso anno. Il racconto di Clarke da cui aveva preso l'avvio tutto il progetto, intitolato "La sentinella" era stato scritto nel 1948 e pubblicato nel 1951 sulla rivista "Ten Story Fantasy", quindi molto prima del presunto avvistamento del monolite e dei primi viaggi spaziali.

Ma c'è anche qualcos'altro che non torna. In nessuna biografia risulta che lo scrittore Arthur Clarke abbia lavorato per la CIA. L'unico articolo che afferma questo è proprio la stessa pagina che tratta del ritrovamento del monolite da parte degli astronauti dell'Apollo 10 che orbitando intorno alla Luna l'avrebbero anche filmato. Autoreferenzialità? In ogni caso mi sembra comodo; visto che la CIA è in gran parte una struttura segreta si può affermare che il tale ne ha fatto parte in segreto senza doversi preoccupare di dimostrarlo, se ciò serve alle proprie tesi.

In questi casi salta spesso fuori che la fonte delle notizie è "mio cugggino", ma nel caso in questione noto una diversità, si tratta infatti di uno zio :-) "I have talked with Dr. Wolf about the notes' author, Jesse's relative. Dr. Wolf said that that CIA official "was like an uncle to me."

Allegata a questa lettera troverete una videocassetta in cui ho raccolto alcuni filmati. Provo a chiedervi: guardate le riprese degli astronauti sul suolo lunare, quale attore o mimo riuscirebbe mai a muoversi in quel modo assurdo e innaturale in un set cinematografico? E quale immenso set cinematografico con cupola nera estesa per chilometri sarebbe stato necessario per realizzare quella lunghissima ripresa della corsa del veicolo lunare?

Finisco dicendo che (e vi prego di credere che non voglio offendere nessuno) prima di scrivere certe cose sarebbe meglio documentarsi un minimo. Oppure devo pensare che in internet non sia importante quello che viene pubblicato ma la quantità di contatti che riceve una pagina, indipendentemente dal contenuto.

Voglio salutarvi con una nota umoristica segnalandovi una pagina su Arthur Clarke:

http://www.bbc.co.uk/worldservice/people/highlights/010104_arthur.shtml

Lo scrittore, dopo aver letto in un tabloid americano che le missioni spaziali sarebbero state una messa in scena realizzata sulla base dei suoi lavori, ha scritto ai dirigenti della NASA: "Dear Sir, on checking my records, I see that I have never received payment for this work. Could you please look into this matter with some urgency? Otherwise you will be hearing from my solicitors, Messrs Geldsnatch, Geldsnatch and Blubberclutch."

Cordiali saluti

Diego Cuoghi

www.diegocuoghi.com


Un efficace "slideshow" con il catalogo a bassa definizione di tutte le foto scattate:
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/slideshow/70mm/
Si può selezionare la missione, il rullino e il fotogramma, avanzando a mano o automaticamente.
Con una connessione veloce si consiglia di selezionare Bandwidth=High in modo da visualizzare le immagini in un formato più grande.

Dopo aver selezionato l'immagine che interessa è possibile trovare la scansione ad alta definizione, tratta dalle pellicole originali, nell' Apollo Image Gallery:
http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html

Link a siti con migliaia di foto, filmati e documentazione varia sulle imprese spaziali Apollo:
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/catalog/70mm/
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/lunar_images/

http://www.lpi.usra.edu/expmoon/apollo_landings.html
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/frame.html
http://nssdc.gsfc.nasa.gov/planetary/lunar/apollo.html
http://www.lpi.usra.edu/expmoon/Apollo_Photography.html
http://www.apolloarchive.com/
http://history.nasa.gov/ap12fj/
http://images.jsc.nasa.gov/
http://www.nasa.gov/search/options.html
http://www.seds.org/nineplanets/nineplanets/luna.html
http://www.apolloexplorer.co.uk/bymission.htm

Più di 17.000 foto delle singole imprese Apollo con le descrizioni:
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/picture.html
6468 sono state scattate sulla superficie Lunare, le altre in orbita e durante la preparazione.

Altre foto ad alta definizione:
http://grin.hq.nasa.gov/subject-space.html
http://images.ksc.nasa.gov/photos/1969/1969-sheet-01.html

Le foto che ha recentemente scattato la sonda LRO, in orbita attorno alla Luna per mappare, con un dettaglio mai raggiunto prima, tutta la superficie del nostro satellite: http://wms.lroc.asu.edu/lroc_browse

Prima serie di immagini, circa 1m/pixel:
Apollo 11, 14, 15, 16, 17:
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/76-LROCs-First-Look-at-the-Apollo-Landing-Sites.html
Apollo 12:
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/98-First-Look-Apollo-12-and-Surveyor-3.html

Seconda serie di immagini (circa 50cm/pixel):
Apollo 14 (secondo passaggio):
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/91-Trail-of-Discovery-at-Fra-Mauro.html
Apollo 11 (secondo passaggio):
http://lroc.sese.asu.edu/news/?archives/101-Apollo-11-Second-look.html
Apollo 17 (secondo passaggio):
http://lroc.sese.asu.edu/news/?archives/137-Exploring-the-Apollo-17-Site.html
Apollo 12 (secondo passaggio):
http://lroc.sese.asu.edu/news/?archives/136-Apollo-12-Second-Look-Midday-on-the-Ocean-of-Storms.html
Apollo 15 (secondo passaggio):
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/180-The-Apollo-15-Lunar-Laser-Ranging-Retroreflector-A-Fundamental-Point-on-the-Moon!.html http://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/multimedia/lroimages/lroc-20100413-apollo15-LRRR.html
Apollo 16 (secondo passaggio):
http://www.lroc.asu.edu/news/index.php?/archives/190-Apollo-16,-Footsteps-Under-High-Sun.html
Apollo 11 (terzo passaggio):
http://www.lroc.asu.edu/news/index.php?/archives/135-High-Noon-at-Tranquility-Base.html
Apollo 14 (terzo passaggio):
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/335-New-View-of-Apollo-14.html


Settembre 2011, la sonda LRO scende ancora più in basso e riprende ii siti degli allunaggi alla definizione di 25cm/pixel:
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/454-Skimming-the-Moon.html#extended


Marzo 2012, nuove immagini dei siti degli allunaggi Apollo 11, 12 e 15 a 25cm/pixel:
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/531-A-Stark-Beauty-All-Its-Own.html

http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/534-Pinpoint-Landing-on-the-Ocean-of-Storms.html
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/527-Follow-the-Tracks.html

Altre foto dei siti degli allunaggi riprese dalla sonda LRO:
http://www.apollo.mem-tek.com/LRO_NAC_Apollo_Images.html
Le prime tre missioni in fotografie "enhanced" ricavate dai file RAW della LRO:
http://www.apollo.mem-tek.com/LRO_NAC_Apollo_11_Enhanced_Images.html
http://www.apollo.mem-tek.com/LRO_NAC_Apollo_12_Enhanced_Images.html
http://www.apollo.mem-tek.com/LRO_NAC_Apollo_14_Enhanced_Images.html

Le altre seguiranno...

Moltissimi documenti in PDF su tutti gli aspetti tecnici:
http://www.lpi.usra.edu/lunar/documents/
http://www.geocities.com/bobandrepont/apollopdf.htm

In queste pagine foto, dati e risultati degli esperimenti scientifici:
http://ares.jsc.nasa.gov/HumanExplore/Exploration/EXLibrary/docs/ApolloCat/Apollo.htm
in particolare quelli realizzati dall'Apollo 11:
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_11/experiments/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_11/experiments/lsme/

Qui è possibile acquistare i filmati delle imprese Apollo in DVD (centinaia di ore):
http://www.spacecraftfilms.com
Ad esempio dell'Apollo 16 è stata pubblicata una raccolta di tutto il materiale video in 6 DVD:
http://www.spacecraftfilms.com/index.asp?PageAction=VIEWPROD&ProdID=23

Brevi filmati nelle pagine web della NASA:
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/40thann/videos.htm
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a14/video14.html
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a15/video15.html
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a17/video17.html

Qui ci sono informazioni tecniche sulle attrezzature fotografiche usate sulla Luna:
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/SP-362/ch1.htm
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/apollo.photechnqs.htm
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a11/a11-hass.html
http://www.hasselblad.se/company/HBSpaceFirst.asp?secId=584
http://www.hasselblad.se/company/HBSpaceItem.asp?secId=584&itemId=534
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_11/photography/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_12/photography/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_13/photography/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_14/photography/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_15/photography/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_16/photography/
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/apollo_17/photography/

http://it.hasselblad.com/about-hasselblad/hasselblad-nello-spazio.aspx

Una "Enciclopedia Astronautica" con dettagliati capitoli sulle missioni Apollo e documentazione in PDF:
http://www.astronautix.com/
http://www.astronautix.com/flights/index.htm

Le logiche confutazioni alle demenziali tesi dei "complottisti":

http://www.clavius.org/site.html

http://artemis.crosslink.net/~blackcat/moonhoax.pdf

http://www.uwgb.edu/dutchs/PSEUDOSC/ConspiracyTheoryDidWeGototheMoon.htm

http://www.dave.co.nz/space/moon-hoax/index.html

http://www.redzero.demon.co.uk/moonhoax/

http://www.badastronomy.com/bad/tv/foxapollo.html

http://science.nasa.gov/headlines/y2001/ast23feb_2.htm

http://www.thekeyboard.org.uk/Did%20we%20land%20on%20the%20Moon.htm

In italiano

http://complottilunari.blogspot.com/
In questo sito è possibile scaricare gratuitamente il libro LUNA? sì ci siamo andati! di Paolo Attivissimo, che affronta e smonta con i fatti, una per una, le principali tesi di chi sostiene che gli sbarchi umani sulla Luna furono una messinscena e chiarisce i dubbi di chi ha sentito parlare di queste tesi e vuole capire come stanno realmente le cose.

http://www.siamoandatisullaluna.com

http://divulgazione.uai.it/progetti/Siloabbiamofatto.htm

Una lunghissima discussione che ho avuto nel forum Luogocomune.net, dove sono pubblicati articoli sul presunto complotto lunare:
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4284&forum=13


Non dobbiamo stupirci troppo. Esistono ancora persone che negano la realtà storica dello sterminio degli ebrei da parte del nazismo e considerano falsi fotografici le immagini dei forni crematori e dei mucchi di cadaveri. Non solo: il mondo è pieno di leggende metropolitane secondo cui ragazze morte fanno l’autostop o Elvis Presley sarebbe ancora vivo

(Piero Bianucci http://divulgazione.uai.it/index.php/Sidewalk_Astronomy/Luna)


Altre pagine di Diego Cuoghi: www.diegocuoghi.com