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Mistero attorno a due affreschi custoditi nella splendida dimora tellina.
Gli UFO? Sono dipinti a Palazzo Besta.

Teglio - Il legame tra la Valtellina e un'ipotetica vita extraterrestre sembra avere origini antichissime. E' facile chiedersi se i nostri antenati abbiano mai visto un ufo o abbiano mai incontrato un essere alieno quando si osservano certi preziosi affreschi conservati a Palazzo Besta di Teglio. «Gli elementi curiosi che scatenano la fantasia attengono ai due cicli pittorici di Vincenzo De Barberis - spiega Riccardo Magnani , lo studioso che ha acceso le luci su Palazzo Besta e sulla Valtellina in relazione all'influenza leonardesca degli affreschi della dimora tellina - L'uno è relativo alle vicende dell'Orlando Furioso, nel salone d'onore interno. L'altro è relativo all'Eneide, rappresentato nel cortile interno, coi tipici colori della calcinazione alchemica (bianco, nero, giallo e rosso)». Nel primo affresco, dal titolo «Astolfo in volo verso la Luna», il duca inglese Astolfo viene scelto da Dio per una missione di grande responsabilità : recuperare il senno perduto da Orlando, custodito in un'ampolla.
Nell'opera vengono sintetizzati due momenti distinti: il viaggio sul carro di Elia e il gustoso catalogo di oggetti perduti o dimenticati dagli uomini sulla terra, e radunati sulla Luna. E' curioso notare più o meno al centro del riquadro un gruppo di oggetti, che, nell'illustrazione dell'affresco, sono descritti come minestre rovesciate, ma che sembrano anche assomigliare a dischi volanti con tanto di getti di fuoco sul fondo. E che dire dell'affresco relativo all'Eneide nel cortile interno dell'antico palazzo?
Tra le varie figure rappresentate si scorge un essere che tanto assomiglia agli alieni che si vedono nel film di fantascienza, con la classica testa allungata e il volto spettrale. Forse tali ipotesi sono solo frutto della fantasia e dell'immaginazione, ma se contribuiscono a suscitare attenzione e a invogliare sempre più persone a visitare lo splendido Palazzo Besta possono essere giustificate.



Teglio - «Ufo a Palazzo Besta di Teglio? E' ridicolo!».

Diego Cuoghi , architetto di Sassuolo, in provincia di Modena, è voluto intervenire dopo aver letto l'articolo pubblicato su Centro Valle il 19 novembre in merito ad alcune raffigurazioni che potrebbero far pensare ad un'ipotetica vita extraterrestre. In particolare Cuoghi, appassionato di storia, risponde a Riccardo Magnani , che era stato intervistato in occasione di quel servizio giornalistico. «Alieni quelli che compaiono nell'affresco del cortile? Ufo quelle ciotole di minestre?» domanda allibito Cuoghi. «Per quanto riguarda l'affresco relativo alle vicende dell'Orlando Furioso, quelli che suggerisce essere ufo sono proprio ciotole con minestre rovesciate - spiega Cuoghi - Nella scena si vede Astolfo che, dopo essere arrivato nel Paradiso Terrestre, viaggia verso la Luna sul carro di fuoco del profeta Elia accompagnato da San Giovanni. Sotto il carro sono raffigurate alcune delle cose che Astolfo vede sulla Luna, tra cui appunto una grande massa di minestre rovesciate. Dice Giovanni: "E' l'elemosina che alcuni lasciano nel testamento perché venga fatta dopo la loro morte". Tra gli oggetti vi sono anche varie ampolle. La più grande di tutte era quella dove era stato versato il senno del folle cavaliere Orlando... Il viaggio alla ricerca del senno perduto... quando leggo certe cose penso che sulla Luna non ci sia solo quello di Orlando» commenta ironicamente Cuoghi.
L'architetto prosegue: «L' "alieno" che invece si troverebbe nel grande affresco che decora le pareti del cortile, si sa benissimo chi raffigura. Si tratta di una delle Danaidi (dette anche Belides). Quelle sorelle si trovano nell'Ade perché uccisero i cugini/mariti e per quella colpa devono eternamente prendere l'acqua da un pozzo e versarla a terra. Infatti nell'affresco di Teglio si vedono due persone definite "Bellide" vicino a un grande pozzo, in mano hanno dei secchi e raccolgono/versano l'acqua». Quindi, l'aspetto che a qualcuno oggi sembra "alieno" di una delle Danaidi è - considera Cuoghi - semplicemente quello che l'artista ha dato a moltissimi personaggi defunti che popolano l'Ade. L'architetto conclude: «Ma la cosa più sconcertante è che Magnani sapeva già tutto questo. Lo scorso maggio gli avevo inviato una risposta in un forum ufologico».

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